Ecc.ma Procura della Repubblica di Cagliari
Ecc.ma Procura della Repubblica di Roma
Oggetto: esposto su vendita nave Aurelia e convenzione tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società Tirrenia-Compagnia Italiana di Navigazione SpA – mancato pagamento rate di acquisto per 180.000.000 euro
Il sottoscritto Mauro Pili, Presidente del Movimento Unidos Sardegna, in relazione all’oggetto espone quanto segue al fine della valutazione degli atti allegati e le eventuali azioni che si vorranno intraprendere.
Il presente atto ha la finalità di porre all'attenzione di queste Ecc.me Procure della Repubblica accadimenti inerenti una vicenda che riguarda atti e comportamenti di pubblici ufficiali, affinché gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti dedotti.
In sintesi: il Ministero delle infrastrutture e Trasporti in data 6 agosto 2014 riferiva al Parlamento di accedere ad una richiesta della Soc. Cin Tirrenia per la modifica della convenzione relativa al servizio di collegamento marittimo in regime di servizio pubblico. Nel comunicare tale modifica si confermava l’onere della convenzione, pari a 72.685.642, e si rideterminavano gli oneri di servizio. Nella ridefinizione si riduceva l’onere del servizio per complessivi 19.992.000 euro. L’obiettivo della rimodulazione era quello di consentire a Cin Tirrenia di recuperare un paventato squilibrio di bilancio nella gestione del servizio. Tra gli oneri a scomputo veniva indicata la vendita della motonave Aurelia, nave di riserva, per un valore comunicato alle Camere di 1.875.000 euro. Tale guadagno veniva indicato a scomputo degli oneri di Cin- Tirrenia. I fatti hanno, invece, dimostrato che tale motonave non solo non veniva venduta ma noleggiata a terzi, ripetutamente nelle rotte adriatiche, per complessivi tre anni circa con un guadagno ben più rilevante di quanto previsto a scomputo. A tale guadagno si deve aggiungere che in data 2 ottobre 2018 un broker internazionale proponeva la vendita della nave Aurelia senza indicare il valore commerciale. Nella giornata del 12 ottobre si veniva a sapere che tale broker aveva pubblicato l’offerta di vendita su un sito internazionale con sede ad Amburgo. In tale offerta veniva indicato anche il valore commerciale della motonave fissato in 8.000.000 di euro. Tale valutazione lascia emergere un fatto di una gravità inaudita, sul quale si chiede di valutare eventuali profili di natura penale, considerato che lo Stato ha acceduto alla riduzione di servizi onerati e lautamente pagati in cambio di valutazioni che appaiono alla luce dei fatti palesemente sottodimensionati. Si sottolinea che secondo stime attendibili tale motonave sarebbe stata affittata con oneri oltre i 10.000 euro giorno con un possibile complessivo guadagno di 10.950.000 euro a cui si devono aggiungere gli ulteriori 8.000.000 richiesti per l’acquisto della stessa. In questo caso si sarebbe generato un guadagno da parte di Cin Tirrenia di 18.950.000 a fronte di una valutazione, proposta e concordata con il Ministero delle infrastrutture e trasporti, di 1.875.000 euro. Tale evidente differenza tra valutazione statale e commerciale effettiva non solo ha comportato una gravissima riduzione dei servizi di continuità territoriale ma avrebbe generato un improprio vantaggio, guadagno e arricchimento da parte della Cin a seguito proprio di questa “errata” valutazione del bene. Tale discrasia tra valore dichiarato in atto pubblico e quello reale impone l’esigenza di chiedere la valutazione dell’eventuale falsità delle attestazioni e dichiarazioni in atti pubblici. Tali atti di modifica si sono compiuti nella città di Cagliari, firma accordo tra amministratore CIN-Tirrenia e Assessore Regionale dei Trasporti e a Roma, firma accordo tra Direttore generale Ministero Infrastrutture e Trasporti e Amministratore delegato Cin Tirrenia;
In fatto:
In data 6 agosto 2014 presso la IX Commissione Trasporti poste e telecomunicazioni della Camera sulla revisione della Convenzione con Tirrenia-Compagnia Italiana di Navigazione SpA relativa ai servizi di collegamento marittimo con la Regione Sardegna il Governo riferiva i dettagli della modifica e consegnava alla commissione stessa. Testo della stessa comunicazione è rinvenibile nel sito http://www.giovannilegnini.it/la-convenzione-tirrenia-e-i-collegamenti-con-la-sardegna ;
La comunicazione è la seguente :
“Si premette che la competenza primaria riguardante gli aspetti contrattuali con la Compagnia Italiana di Navigazione (CIN) è del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti essendo Parte contraente della Convenzione per l’esercizio dei servizi di collegamento marittimo in regime di pubblico servizio con le isole maggiori e minori, rep. n. 54, sottoscritta con la CIN in data 18 luglio 2012. La Convenzione ha validità 8 anni e individua il corrispettivo per il servizio reso in euro 72.685.642 annuale (art. 7). Per gli aspetti relativi alla continuità territoriale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nell’ambito dell’istruttoria per la revisione della citata Convenzione, ha coinvolto le Regioni interessate (Sardegna e Sicilia), che hanno formalmente manifestato il loro assenso. Ai sensi dell’articolo 10 della Convenzione l’attività di vigilanza viene svolta anche dal Ministero dell’economia e delle finanze, per quanto di stretta competenza, in particolare relativamente ai riflessi sulla finanza pubblica inerenti esclusivamente le tratte svolte in regime di servizio pubblico, che beneficiano della sovvenzione.
Per gli aspetti contabili si rappresenta che ai sensi dell’articolo 5 della Convenzione la Società deve trasmettere ai Ministeri vigilanti, con cadenza annuale, il bilancio di esercizio approvato e, entro 60 giorni successivi all’approvazione dello stesso, le risultanze della contabilità analitica, certificate da società di revisione contabile.
La verifica della corretta applicazione dei criteri di allocazione dei costi alle attività oggetto di Convenzione è, pertanto, demandata alla certificazione degli schemi di contabilità analitica (allegato C alla Convenzione) prodotti dalla Società da parte della società di revisione. E’, infatti, a quest’ultima che spetta la responsabilità del controllo sulla veridicità del bilancio e sulle risultanze contabili.
STATO DELLA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE
Richiesta della Società di attivazione clausola di salvaguardia ex art.9.
La CIN ha presentato il 7 novembre 2013 istanza di attivazione della clausola di salvaguardia di cui all’art. 9 della Convenzione, chiedendo il ripristino delle condizioni di equilibrio economico-finanziarie della società CIN” in quanto i dati economici gestionali del primo anno di esercizio hanno evidenziato uno scostamento significativo sia dei ricavi che dei costi del periodo di riferimento.
La Società ha dichiarato - per il primo anno di esercizio (agosto 2012-luglio 2013) – un disavanzo gestionale di circa 30 milioni di euro.
L’articolo 9 della Convenzione, in particolare prevede che, fermo il corrispettivo previsto a legislazione vigente, qualora si prospettino “scostamenti imprevedibili di carattere strutturale, in eccesso o in difetto”
dei ricavi da attività in Convenzione riconducibili a crisi settoriale o squilibri di mercato che determinino variazioni dei volumi trasportati (merci, passeggeri e auto) ovvero modifiche dell’offerta del settore
dei costi (al netto dei costi per il carburante) riconducibili a introduzione di modifiche di norme che comportino costi aggiuntivi per la Società (inclusi quelli relativi a lavori obbligatori di adeguamento delle navi alle stesse nuove norme) ovvero modifiche dei costi e delle tariffe portuali ovvero eventi imposti dall’evoluzione tecnologica di settore che, comportando nuovi investimenti, modifichino la struttura dei costi superiori al 3% rispetto a quelli specificati nell’allegato B della Convenzione, le parti “addivengono ad un accordo per ripristinare le condizioni di equilibrio” fermi restando gli stanziamenti previsti a legislazione vigente. A tal fine la Società elabora una “proposta di aggiornamento degli assetti e degli equilibri contrattuali, secondo i criteri di cui alla Delibera CIPE n. 111 del 2007”.
Proposta di modifica
Fermo restando il corrispettivo previsto a legislazione vigente per la Convenzione, la Società ha presentato una proposta di modifica della Convenzione che reca risparmi di costi stimati tali da far fronte al disequilibrio attuale e prospettico, come di seguito riportati:
(Dati in migliaia di euro)
Vendita nave di riserva Aurelia 1.875
Abolizione prolungamento Olbia Arbatax 1.702
Impiego di navi con maggiore capacità di carico merci sulla Genova/Porto Torres 1.673
Abolizione linea Cagliari/Trapani e corse aggiuntive in estate per la Palermo/Cagliari 1.797
Linea Napoli/Cagliari: svolgimento della linea merci insieme a quella mista; effettuazione di due viaggi settimanali tutto l’anno 228
Riduzione delle frequenze invernali della linea Civitavecchia/Arbatax/Cagliari (da giornaliera a trisettimanale) 7.139
Sospensione linea merci Livorno/Cagliari nei periodo festivi 805
Sospensione linea merci Ravenna/Catania nei periodo festivi 1.196
Per la Ravenna/Catania, effetto cambio navi e scalo a Brindisi 3.355
Pagamento del 50% del primo acconto del corrispettivo di convenzione anticipato (entro il mese di gennaio anziché marzo) 222
Recuperi netti 19.992
E’ stata, quindi, attivata una procedura istruttoria al fine della verifica delle sussistenza dei requisiti per l’attivazione della predetta clausola di salvaguardia, per l’analisi della situazione di squilibrio della Società, nonché l’esame delle proposte di modifica delle tratte e/o degli assetti proposti per il raggiungimento dell’equilibrio economico.
Risultanze dell’istruttoria
Le parti contraenti (MIT/CIN) ai sensi del citato articolo 9, hanno accertato la sussistenza delle condizioni per l’attivazione della clausola di salvaguardia previsti dalla Convenzione tenuto conto anche che:
le clausole della Convenzione, e quindi anche l’individuazione dei parametri di cui all’allegato B, sono state predisposte alla fine del 2009- inizio 2010;
la procedura di privatizzazione è iniziata nel quarto quadrimestre del 2010 e si è conclusa nel primo semestre del 2011 con l’assegnazione CIN e la sottoscrizione del contratto di acquisto a luglio del 2012;
si è dovuto attendere circa un anno il necessario nulla osta dell’Antitrust (giugno 2012);
solo con il predetto nulla osta si è verificata la condizione dell’efficacia del contratto di trasferimento del ramo di azienda a CIN e si è potuto procedere alla sottoscrizione della Convenzione.
Relativamente all’istruttoria inerente l’analisi dello squilibrio, i Ministeri vigilanti hanno richiesto alla Società idonea documentazione (dati certificati) atta a dimostrare le condizioni di squilibrio economico finanziario della gestione e l’eventuale adozione di misure di riequilibrio prima del termine dell’aggiornamento ordinario previsto dall’art. 8 della Convenzione vigente alla fine del primo periodo regolatorio (2015).
La società non ha potuto produrre i dati certificati relativi all’anno 2013, non essendo ancora approvato in quel momento il relativo bilancio.
Ciò premesso, tenuto conto della grave situazione finanziaria e del pesante squilibrio economico delle tratte in servizio rappresentato dalla Società, si è convenuto di acconsentire all’aggiornamento della Convenzione a condizione però dell’assicurazione da parte della Società:
che i risparmi di spesa che si realizzano dalle modifiche apportate alla Convenzione siano tali da garantire l’equilibrio prospettico della gestione e la Società non deve avere null’altro da pretendere per il primo periodo regolatorio in corso;
dell’impegno a produrre i dati di contabilità analitica di cui all’allegato C della Convenzione per singola tratta, certificati dalla società di revisione, relativi al primo periodo regolatorio, che dimostrino il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario della gestione.
Qualora dai dati di consuntivo presentati per il primo periodo regolatorio ai sensi dell’art. 8 della Convenzione emerga una sovracompensazione per effetto dei risparmi di costo derivanti dal nuovo assetto dei servizi, le maggiori somme erogate saranno recuperate attraverso la decurtazione della successiva rata di corrispettivo.
Stante quanto sopra, la procedura istruttoria si è conclusa con l’assenso alle modifiche richieste dalla Società.
Le modifiche proposte hanno trovato l’assenso anche delle Regioni interessate Sardegna e Sicilia.
Procedura di approvazione delle modifiche alla Convenzione
In osservanza della normativa vigente in materia e delle previsioni contenute nella Convenzione in oggetto, il MEF ha suggerito che:
MIT e CIN stipulino un Accordo ai sensi dell’art. 9 della Convenzione (clausola di salvaguardia), nel quale sono esplicitate le puntuali modifiche alla Convenzione.
Segue decreto interministeriale MIT/MEF di approvazione del predetto Accordo da trasmettere alle Regioni interessate ai fini dell’acquisizione formale della intesa (già pervenuta in sede di istruttoria con note ufficiali).
Le modifiche alla Convenzione vengono approvate con le stesse modalità previste per l’approvazione della Convenzione, in considerazione del combinato disposto dei citati art. 19 ter del D.L. n. 135 del 2009, art. 1, comma 5 bis, lett. f), del D.L. n 125 del 2010 e art. 6, comma 19, del D.L. n. 95 del 2012 nonché della sentenza della Corte Costituzionale n. 230/2013.
Il decreto viene firmato dai Ministri concertanti, una volta acquisite le intese delle Regioni;
L’Accordo approvato viene comunicato alla Commissione europea”.
In data 7 agosto 2014, dopo la sottoscrizione di tale convenzione da parte della Regione Sardegna, in cambio di una modifica della residenza fiscale poi nuovamente spostata a Milano, veniva definitivamente approvato l’accordo tra Ministero e Cin – Tirrenia che si allega (1).
In data 2 ottobre 2018 Unitramp Ship Brokers con una comunicazione che si allega (2) propone la vendita della motonave Aurelia;
in data 12 ottobre 2018 sul sito
https://www.apolloduck.com/boat/commercial-vessels-ferry-ropax-ferries/563971 compariva la vendita della motonave Aurelia, senza citarne il nome e il proprietario, con il prezzo di 8.000.000 euro;
Si chiede di valutare eventuali illeciti penali relativamente a quanto esposto e di valutare se esistano omissioni o fattispecie penali per il mancato intervento delle autorità preposte relativamente:
alla mancata revoca della convenzione tra Ministero dei Trasporti e Cin Tirrenia in relazione ai fatti suesposti;
alla mancata revoca della convenzione relativamente al mancato pagamento di 180.000.000 di euro di saldo dell’acquisto della società da parte di Cin – Tirrenia;
alla vendita di una o più navi del gruppo Tirrenia senza aver saldato il debito con la gestione commissariale di Tirrenia – amministrazione straordinaria;
al mancato intervento della autorità preposte al fine del pignoramento di beni mobili e immobili della Società Cin – Tirrenia in considerazione del mancato pagamento di 180.000.000 euro all’amministrazione straordinaria di Tirrenia;
Per tutto quanto sovra esposto e motivato il sottoscritto
CHIEDE
che le Ecc.me Procure della Repubblica adite Vogliano disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti così come esposti dettagliatamente in narrativa, valutando gli eventuali profili d'illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti.
Con il presente esposto si intende inoltre formulare denuncia-querela, sempre in relazione ai fatti sovra descritti, nell'ipotesi in cui dagli accertamenti svolti dalle Autorità competenti dovessero emergere fattispecie di reato per i quali la legge richiede la procedibilità a querela di parte.
Il sottoscritto Mauro Pili chiede di essere avvisato ai sensi dell'art. 406 c.p.p. nel caso in cui il Pubblico Ministero avanzi formale richiesta di proroga delle indagini preliminari.
Chiede di essere avvisato/a anche nel caso in cui, ai sensi dell'art. 408 c.p.p., il Pubblico Ministero presenti richiesta di archiviazione se la notizia di reato dovesse rivelarsi infondata. Con osservanza.