PILI: ZERO SOLDI PER LA SICCITA’, GOVERNO CONTRAPPONE TERREMOTATI E AGRICOLTORI

E’ FALSA LA NOTIZIA DELLO STATO DI CALAMITA’

DALLE RELAZIONI TECNICHE DEL DECRETO EMERGE LA VERITA’ : ZERO RISORSE PER LA SICCITA’

“Siccità e calamità con truffa. La notizia della dichiarazione dello Stato di calamità è falsa. Il decreto mezzogiorno è un imbroglio senza precedenti per agricoltori e allevatori sardi. Il governo con il maxi emendamento approvato ieri al senato non solo non ha dichiarato lo stato di calamità naturale ma con una norma truffa ha di fatto contrapposto le aziende agricole terremotate a quelle colpite dalla siccità. Il dato inequivocabile emerge dalla relazione tecnica allegata al decreto dalla quale si evince che i 15 milioni di euro inizialmente destinati alle imprese agricole terremotate dal 24 agosto 2016, e a quelle che hanno subito danni a causa delle gelate del 5 al 25 gennaio 2017, sono comprensivi anche dei danni della siccità primavera ed estate 2017. Una truffa senza mezzi termini che assegna una cifra ridicola per eventi diversi tra loro e con danni di gran lunga superiori a quello stanziamento. Aver deciso di contrapporre in modo subdolo le aziende agricole terremotate, quelle colpite dalla gelate con quelle devastate dalla siccità è un atto grave e inqualificabile. La relazione allegata al decreto e tenuta nascosta non lascia adito a dubbi: non esiste nemmeno un euro aggiuntivo stanziato per la siccità della Sardegna. Chiunque abbia affermato il contrario ha agito con l’unico intento di ingannare i lavoratori delle campagne e cercare di far saltare preannunciate manifestazioni di protesta. E’ semplicemente ridicolo prevedere norme di agevolazione senza dare alcuna copertura finanziaria, anzi contrapponendo situazioni drammatiche come l’evento sismico con la siccità. Il decreto mezzogiorno si conferma una bufala, senza risorse e senza concretezza. Non resta che denunciare con forza questo ennesimo inganno ai danni degli agricoltori e allevatori della Sardegna. La mancata dichiarazione di stato di calamità e la non individuazione di risorse apre uno scenario drammatico per il comparto agricolo e zootecnico sardo. Occorrono interventi emergenziali urgenti e risorse certe aggiuntive, non quelle che dovevano essere erogate 2 anni fa. L’assessore dell’agricoltura continua a fare viaggi vacanza a Roma, guarda caso sempre alla vigilia di manifestazioni programmate, e a elargire farseschi comunicati stampa che annunciano quello già annunciato dieci volte. Una giunta regionale e un governo di incapaci e irresponsabili che sta minando il settore più importante dell’economia della Sardegna. Serve una reazione forte e senza precedenti per impedire che anche questo imbroglio venga consumato”.

Lo ha dichiarato poco fa il deputato di Unidos Mauro Pili divulgando la relazione tecnica finanziaria allegata al decreto approvato al senato e all’esame della Camera.