PILI: SCANDALO ACQUA POTABILE IN BARONIA, APPALTO POTABILIZZATORE FERMO DA 15 ANNI

DECINE DI MIGLIAIA DI TURISTI E CITTADINI DELLA BARONIA ANCORA UNA VOLTA SENZA ACQUA POTABILE PER COLPA DI ABBANOA

ABBANOA NASCONDE LA VERITÀ: FERMO L’APPALTO PER LA COSTRUZIONE DEL NUOVO POTABILIZZATORE PREVISTO GIÀ DAL 2003

“La scandalosa gestione dell’acqua potabile in Baronia ha un solo responsabile: la negligenza di Abbanoa. Le carte sono fin troppo chiare. Già dal 2003 era stato finanziato e previsto un nuovo potabilizzatore da realizzare a bocca dell’invaso di Torpè. Dopo 15 anni quell’opera non è stata mai realizzata nonostante sia stata finanziata nel programma stralcio del 2004 con il “Progetto di realizzazione dell’impianto di potabilizzazione Torpè schema 8 Siniscola” con un importo di 12 milioni di euro. Il progetto e lo stanziamento sono stati affidati con atto amministrativo il 21 marzo del 2005 ad Abbanoa. La vergognosa gestione dello stanziamento ha portato ad appaltare l’opera solo nel settembre del 2010 con l’affidamento definitivo agli spagnoli di Acciona del 24 settembre 2012 per un importo complessivo di 9.375.000 €. Il progetto è stato approvato il 27 febbraio del 2013 e nonostante questo nell’area del cantiere, ad oggi, non è stato piantato nemmeno un chiodo. Tutto questo si configura come un gravissimo danno all’intero territorio costretto a subire ancora una volta l’onta dell’acqua non potabile. I cittadini della Baronia per primi e le migliaia di turisti che si sono riversati come ogni anno sulla costa patiscono ancora una volta il gravissimo disagio dell’acqua non potabile. Si tratta di un gravissimo disservizio che si configura come interruzione del pubblico servizio. È decisamente fuori luogo scaricare responsabilità su terzi o sul consorzio di bonifica considerato che l’incremento della torbidità è legato si ai fanghi depositati nelle condotte ma anche conseguenza dell’incremento delle pressioni legate al numero di turisti arrivati nella zona nel periodo estivo”.

Lo ha denunciato stamane di leader di Unidos Mauro Pili che ha preannunciato l’invio degli atti alla Procura della Repubblica competente Nel 2002/2003 Pili, da commissario governativo per l’emergenza idrica, aveva previsto lo stanziamento per la realizzazione del nuovo potabilizzatore per l’intera Baronia.

“Anche la questione delle condotte – ha detto Pili – va chiarita: Abbanoa dispone da anni non solo dello stanziamento necessario per realizzare il potabilizzatore ma anche delle risorse per le nuove condotte distributive da connettere al nuovo potabilizzatore. Insomma, Abbanoa non solo ha bloccato il nuovo potabilizzatore ma non ha nemmeno realizzato le nuove condotte che avrebbero superato il problema del fango. La mancata realizzazione del potabilizzatore costituisce un danno irreparabile in termini di immagine per l’intera Baronia sia sul piano economico che d’immagine. Trasmetterò tutti gli atti il mio possesso agli organi inquirenti perché facciano chiarezza sulla mancata attivazione di quelle risorse finanziarie e sulle ragioni per le quali importanti stanziamenti siano bloccati per un periodo inaccettabile di oltre 13 anni. Si configurano reati di varia natura sui quali è indispensabile che la Procura della Repubblica faccia chiarezza non foss’altro per la sistematica interruzione del servizio pubblico in tutto il territorio. È inaccettabile che ancora una volta si tenti di attribuire ad eventi occasionali la mancata potabilità – ha detto Pili. Tutto questo è destituito di ogni fondamento considerato che Abbanoa aveva il mandato, le risorse, per risolvere in termini strutturali questo annoso problema. È inspiegabile che la realizzazione dell’opera fosse stata già prevista dal mio piano d’ambito del settembre del 2002 e confermato nel programma degli interventi del 2003 e ad oggi invece quell’opera non sia stata nemmeno messa in cantiere“.

“Occorre immediatamente commissariare l’opera e individuare un soggetto in grado di superare senza ulteriori perdite di tempo tutte le negligenze di Abbanoa nella gestione di quest’opera. Non si può perdere più tempo coprendo responsabilità prima di tutto politiche di chi in questi anni ha governato la regione, a partire dall’assessore regionale di lavori pubblici, prodigo di parole totalmente inesistente nei fatti”.

“La Baronia – ha proseguito l’ex Presidente della Regione - è stata letteralmente presa in giro da chi ha ripetutamente annunciato soluzioni che non solo non si sono mai verificate ma che, per responsabilità diretta proprio di chi parlava a sproposito, sono rimaste lettera morta”. “Nelle prossime ore mi recherò in Baronia- ha detto leader di Unidos Mauro Pili - per denunciare sul posto la mancata apertura del cantiere del potabilizzatore 13 anni dopo il mandato ad Abbanoa. Non possono esistere problemi che non possono essere risolti in 13 anni. Si tratta evidentemente di incapacità, negligenza, colpa grave. Per questo motivo - ha concluso Pili -questa situazione deve essere denunciata e risolta immediatamente e per questo ci attiveremo in ogni modo”.