PILI: INCENDI, ZERO RISORSE DOPO IL DISASTRO - SUBITO CALAMITA’ E SINDACI COMMISSARI GOVERNATIVI

LE PROPOSTE DEL DEPUTATO DI UNIDOS NEL VERTICE DI STAMANE CON I SINDACI NEL MUNICIPIO DI GONNOSFANADIGA

AZIENDE AGRO-ZOOTECNICHE E TURISTICHE IN GINOCCHIO DOPO DISASTROSO INCENDIO

PIANO MARSHALL PER LA RINASCITA AMBIENTALE DI QUEI TERRITORI

“Sull’emergenza incendi il governo e la Regione Sardegna stanno ancora gravemente perdendo tempo. Nessun provvedimento è stato adottato né per quanto riguarda la dichiarazione dello stato di calamità, tantomeno per quanto riguarda la gestione commissariale della gravissima emergenza post incendi. La regione deve dichiarare lo stato di calamità incendi e il governo deve agire senza perdere tempo nello stanziamento di risorse e nella delega di poteri emergenziali. E’ gravissimo che non sia stata ancora proposta e approvata la dichiarazione di stato di calamità per quei tanti territori colpiti dalle fiamme. Tutta l’emergenza post incendi è lasciata al caso senza che niente venga pianificato per dare risposte urgenti al dopo disastro”. Lo ha detto stamane il deputato di Unidos intervenendo al vertice nel municipio di Gonnosfanadiga con i sindaci dei due comuni maggiorente colpiti dal disastro dei giorni scorsi, appunto Gonnosfanadiga e Arbus, alla presenza di parlamentari, consiglieri regionali e rappresentanti della giunta regionale.
“Siamo dinanzi ad una gestione tardiva e disorganizzata dell’emergenza post incendi con il territorio percorso dalle fiamme senza alcuna risposta. Dalle reti elettriche rurali alle strade, dalla distribuzione idrica alla ricostituzione del patrimonio zootecnico niente è stato ancora attivato. Emergenza gestita con superficialità e senza risorse. Manca sia la gestione ordinaria che quella straordinaria. Governo e regione devo avviare le procedure urgenti per dichiarare lo stato d’emergenza, delegare i poteri straordinari e adeguate risorse al presidente della Regione che deve nominare i sindaci sub-commissari governativi. In questo quadro servono risorse certe e non fasulle per pagare i danni di questa gravissima calamità che insieme alla siccità ha colpito il Medio Campidano”. “A questo si deve aggiungere un immediato piano di ricostruzione ambientale del territorio attivando un intervento colturale di tecnica forestale in grado di salvare il salvabile e dall’altra di reimpiantare tutto ciò che è andato distrutto. La ricostituzione forestale naturalistica è un presupposto fondamentale da mettere in campo sin dai prossimi mesi autunnali. Per quanto riguarda le risorse occorre attingere sia da fondi statali, certi e reali, e da quelli europei ancora inutilizzati. Serve – ha concluso Mauro Pili - un vero piano Marshall per la rinascita ambientale di queste terre. Non si può perdere altro tempo. Serve agire ora”.